Come professionista e amante della corsa su lunga distanza non potevo fare a meno di scrivere questa tipologia di post. Non si tratta di un post tecnico ma bensì voglio far capire ai non addetti ai lavori, in particolare i titolari d’azienda e i marketing manager, come gli elementi fondamentali che compongono una campagna SEO possono ricordare in modo analogo, gli step fondamentali per correre una maratona, e per maratona si intende la corsa da 42195 metri, quindi non parliamo della corsetta al parco ma bensi di uno sforzo che porta il nostro corpo oltre ai suoi limiti.
Il tempo
Il tempo necessario per preparare una maratona dipende dal livello di preparazione del singolo individuo, ad esempio una persona che ha già una base aerobica impiegherà meno tempo a prepararsi alla distanza rispetto ad un sedentario sovrappeso che ha appena iniziato a correre.
Da un punto di vista SEO, lo sportivo che ha già una preparazione di base equivale ad un sito web che ha già uno storico ed un livello di autorità noto agli occhi del motore di ricerca, mentre il sedentario sovrappeso è un sito web appena nato, con pochi contenuti, con poco storico e quindi meno autorevole agli occhi del motore di ricerca.
Il motore interno
Non tutti gli esseri umani sono in grado di correre una maratona in 2 ore, 2 minuti e 57 secondi (attuale record del mondo), ognuno di noi fin dalla nascita, in base a molti fattori, tra cui la genetica, appartiene ad un insieme che determina la tipologia di cilindrata del singolo individuo.
Insomma, non tutti hanno la fortuna di nascere Lamborghini aventador J
Tuttavia, sappiamo perfettamente che anche una Fiat 500, se elaborata bene può fare i 250km/h, con una dovuta elaborazione del motore e della scocca. In questo caso la Fiat 500 può raggiungere il suo limite massimo ma non raggiungerà mai le prestazioni della Lamborghini.
Questo vale anche per le persone, possiamo raggiungere il nostro limite massimo ma poi le prestazioni e i miglioramenti tenderanno ad appiattirsi.
Se trasponiamo il concetto lato SEO, si può dire che la persona predisposta/Lamborghini equivale al sito web Autorevole mentre la persona meno predisposta/Fiat 500 rappresenta un sito web poco autorevole, mentre il tempo della maratona equivale alle performance(traffico/posizionamenti) che il sito può ambire.
Nel primo caso, il sito web autorevole, con una buona ottimizzazione può ambire a posizionarsi con query di ricerca molto competitive mentre il sito web meno autorevole deve procedere per step ed ambire per un primo periodo di tempo, a posizionarsi con query di ricerca più facili.
In entrambi i casi, nel lungo periodo e se fatto un buon lavoro, raggiungeranno un punto tale in cui il traffico di ricerca organico e i posizionamenti tenderanno a stabilizzarsi, in quel caso sarà necessario effettuare ulteriori valutazioni, ad esempio integrare nuove strategie.
Il check up medico
Per prima cosa, una persona che vuole correre una maratona, qualsiasi sia il livello di preparazione fisica, deve sostenere delle visite mediche ed ottenere un certificato medico per l’attività fisica agonistica, questo serve per tutelare la salute dell’atleta ed evitare spiacevoli inconvenienti.
Inoltre l’atleta non deve avere problemi fisici e motori che possono impedire lo svolgimento della preparazione alla gara.
Ecco, in questo caso il consulente SEO o lo specialista dei motori di ricerca, deve valutare fin da subito il sito web per cui deve competere con gli altri siti online, trovare tutte le criticità che possono inficiare sulle attività future(strategia), valutarne la gravità e prendere dei provvedimenti.
La strategia
Per preparare una maratona non basta solo correre nel vero senso della parola, bisogna conoscere il livello di preparazione della persona e quindi definire un programma di allenamento mirato a portare a termine la corsa senza collassare. I ritmi di allenamento e il carico chilometrico dell’atleta allenato saranno assai diversi rispetto a quelli di un atleta neofita. Nel corso dei mesi della preparazione poi, le tipologie di allenamento che si andranno a svolgere saranno differenti in base agli stimoli fisiologici che si vuol trasmettere al corpo(i periodi di allenamento).
Ad esempio, la preparazione alla maratona si può dividere in 4 periodi: periodo specifico, periodo di rifinitura, periodo agonistico e periodo di rigenerazione.
Nel caso di una campagna SEO, la strategia varia in base al tipo di attività che si devono svolgere.
Ad esempio, un sito appena nato dovrà avere un’architettura informativa studiata ad hoc per gli utenti e per i motori di ricerca, va quindi progettata.
Dopodiché, il sito va arricchito con dei contenuti ad hoc scritti secondo determinate logiche e rispettando una gerarchia, i contenuti vanno poi arricchiti con immagini e contenuti multimediali, va effettuato un interlinking. Il tutto va poi costantemente monitorato ed ottimizzato su misura affinchè si raggiungono gli obiettivi prefissati. In corso d’opera la strategia cambierà da sito a sito, ad esempio potrà essere necessario integrare nuovi contenuti e quindi definire un piano editoriale, oppure lavorare con le PR e definire una strategia per la link building.
Il sintesi, l’atleta allenato/sito web forte che vuole correre forte/performare nelle serp seguirà un programma di allenamento/strategia differente rispetto ad un atleta meno allenato/sito web debole.
Il percorso
Ogni maratona è una storia a se, ci sono maratone veloci e meno veloci, alcune si corrono sotto zero, altre si corrono ad elevate temperature, alcune si corrono in pianura ed altre si corrono in percorsi collinari; insomma, ogni maratona ha il suo livello di difficoltà.
Da un punto di vista SEO possiamo dire che il percorso equivale alla SERP(le pagine contenenti i risultati di ricerca), ne esistono molte tipologie a seconda della nicchia di mercato in cui il sito web vuole competere. La serp dei siti web del settore immobiliare sarà molto più difficile da scalare rispetto la SERP di una nicchia di mercato più ristretta.
Ecco degli esempi di nicchie di mercato competitive associate ad alcune maratone importanti:
- porno (midnight sun marathon – Tromsø, Norvegia)
- gambling (Antartic Ice Marathon – Polo Sud)
- immobiliare (Big Five Marathon – Sudafrica)
- travel (New York Marathon – USA)
- finance (Boston Marathon – USA)
Riprendendo il concetto di strategia del punto precedente, possiamo dire che molte delle attività previste per performare nel settore gambling saranno diverse da chi vorrà competere nel settore finance.
Insomma, se vuoi correre al polo sud non puoi allenarti nel deserto J
L’alimentazione
Per correre una maratona in modo efficiente, l’atleta deve sapere quando, quanto e come reintegrare per evitare di terminare le energie, proprio come un’automobile è necessario ogni tanto fare rifornimento di carburante affinché si possa proseguire con la corsa senza accusare problemi e correre il rischio di fermarsi.
Nel caso di un sito web, possiamo dire che l’alimentazione è rappresentata da 2 cose: i contenuti e i backlink.
L’alimento(il contenuto e i backlink) deve essere introdotto in maniera costante seguendo determinate logiche, deve essere di qualità altrimenti si rischia di ottenere sgradevoli effetti collaterali.
In sintesi la proporzione è la seguente:
Troppi carboidrati : troppi link = problemi intestinali : penalizzazione
Il mind flow
Wikipedia definisce cosi il concetto di “mind flow”:
“In psicologia, il flusso (in inglese flow), o esperienza ottimale (spesso citato come trance agonistica nel linguaggio sportivo), è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività.
Questa condizione è caratterizzata da un totale coinvolgimento dell’individuo: focalizzazione sull’obiettivo, motivazione intrinseca, positività e gratificazione nello svolgimento di un particolare compito.”
Prosegue poi definendo i componenti dell’esperienza ottimale, ovvero:
- Obiettivi chiari: le aspettative e le modalità di raggiungimento sono chiare.
- Concentrazione totale sul compito: un alto grado di concentrazione in un limitato campo di attenzione (la persona non ragiona su passato e futuro ma solo sul presente).
- Perdita dell’autoconsapevolezza: il soggetto è talmente assorto nell’attività da non preoccuparsi del suo ego.
- Distorsione del senso del tempo: si altera la percezione del tempo. Non si rende conto del suo scorrere.
- Retroazione diretta e inequivocabile: l’effetto dell’azione deve essere percepibile dal soggetto immediatamente ed in modo chiaro.
- Bilanciamento tra sfida e capacità: l’attività non è né troppo facile né troppo difficile per il soggetto.
- Senso di controllo: la percezione di avere tutto sotto controllo e di poter dominare la situazione.
- Piacere intrinseco: l’azione dà un piacere intrinseco, fine a se stesso (esperienza autotelica).
- Integrazione tra azione e consapevolezza: la concentrazione e l’impegno sono massimi. La persona è talmente assorta nell’azione da fare apparire l’azione naturale.[4]
Link alla fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Flusso_(psicologia)
Nella maratona e nello sport in generale, il concetto di mind flow è molto importante perché mette in condizioni psicofisiche l’atleta tali da aiutarlo a raggiungere con più facilità l’obiettivo.
Rileggendo attentamente i vari punti, si può notare come quasi tutti sono analoghi con la strategia di posizionamento sui motori di ricerca, in particolare:
- Obiettivi chiari: il consulente e il cliente devono avere ben chiaro gli obiettivi da raggiungere;
- concentrazione sul compito: essere sempre concentrati e sul pezzo in tutte le fasi dell’attività;
- retroazione diretta: bisogna essere sempre consapevoli ed avere chiare le azioni che si svolgono;
- bilanciamento tra sfida e capacità e senso di controllo: nessuno è nato imparato e nessuno sa far tutto ma essendo professionisti dobbiamo essere in grado di agire e prendere decisioni in tutte le situazioni(avere il controllo di ciò che si fa appunto);
- piacere intrinseco: la seo, intesa come materia, deve nascere da una passione, quindi l’attività svolta deve provocare stress positivi e non negativi.
Considerazioni finali
Una strategia di posizionamento organico, come la maratona, non può essere improvvisata!
Per ottenere dei risultati è necessario studiare e maturare esperienza sul campo, ci vogliono anni di preparazione e in molti casi il fai da te non basta, infatti il consulente(preparatore atletico) può davvero fare la differenza nel medio/lungo periodo.