Fiera dell’Alto Adriatico a Caorle – 4 Marzo 2015 – Speech sulla Local SEO
Il 4 Marzo sarò relatore alla fiera dell’alto adriatico a Caorle all’interno dello speech ‘Hotel SEO’, questa è un’anticipazione su cosa potrai trovare durante il mio speech.
Com’è evoluta la SEO inerente il local negli ultimi anni?
Come si evolverà nei prossimi mesi con lo sviluppo degli algoritmi per il mobile e l’integrazione di twitter all’interno delle SERP?
Per capire meglio in che direzione stiamo andando, ecco la cronistoria degli aggiornamenti più importanti in ambito local.
Se stai seguendo delle attività locali come ad esempio: hotel, ristoranti o catene di franchising questo post potrà sicuramente esserti d’aiuto.
Google Local – 2004
Anno 2004. Google Local era un servizio che permetteva di inserire schede di attività locali con indicazioni stradali pertinenti alle ricerche effettuate.
Google Maps – 2005
Anno 2005. Debutta Google Maps, introducendo così un servizio dettagliato di navigazione all’interno di Google con la possibilità di vedere la terra dal satellite e di utilizzare il software Google Earth. Permette inoltre la possibilità di calcolare la distanza fra 2 luoghi, disegnando il tragitto sulla mappa.
Street View e l’Universal Search – 2007
Nel 2007 Google ci offre la possibilità di camminare all’interno dei luoghi più remoti, grazie a Google Street View.
Arrivano di conseguenza le Google Car, che grazie ad un sistema di fotografie memorizzano le immagini per poi rielaborarle e servirle direttamente a noi.
Ma il 2007 è anche l’anno di una super rivoluzione come quella dell’universal search.
L’universal search inserisce nei risultati delle ricerche Google non solo link a siti web, ma anche altri tipi di risultati provenienti da fonti diverse, come ad esempio Immagini, News, Video, Mappe. Questo per tener conto delle crescenti preferenze degli utenti verso siti o social network come YouTube, Flickr ed altri.
Local Business Center – 2009
Anno 2009. Il Local Business Center è una dashboard pensata per gli esercizi commerciali. Al suo interno si può trovare quante volte la propria scheda è apparsa nelle SERP.
Local Business Center era un servizio che permetteva alle realtà aziendali (imprese, negozi, attività commerciali) di pubblicizzare la propria presenza sulle mappe online in modo da essere facilmente raggiunti dai clienti. Grazie alla possibilità di aggiungere foto, descrizioni e video, si potevano attirare clienti proponendo eventualmente anche degli aggiornamenti, degli sconti e delle promozioni.
Google Places – 2010
Anno 2010. Arriva Google Places che è sostanzialmente il primo dei rebranding che viene fatto sul Local Business Center.
In questo stesso anno, i risultati local vengono mischiati con i risultati delle SERP, cambiando quindi in maniera significativa queste stesse pagine.
Google Plus – 2011
Anno 2011, l’arrivo e l’esplosione di Google Plus, il social di Google che in breve tempo ha stravolto la local SEO. Con Google Plus inizia una nuova era in ambito local.
Venice Update e Google Local – 2012
Anno 2012. L’algoritmo Venice Update impatta di prepotenza nelle SERP. Con questo algoritmo la localizzazione dei risultati organici impatta direttamente sulle query di ricerca di carattere generico, ossia omettendo l’indicazione della località.
In questo stesso anno debutta Google Local, una piattaforma molto simile a Google Place collegata direttamente con Google Plus.
In questo periodo c’è un pò di confusione per quanto concerne Google Place e Google Local.
Google Business Photo – 2013
Anno 2013. Con Google Business photo abbiamo la possibilità di inserire dei tour virtuali all’interno delle schede che compaiono nell’area del knowledge graph, fornendo così informazioni aggiuntive agli utenti.
Google My Business e rich snippet – 2014
Anno 2014. Arriva Google My Business che consente di unire scheda Google Place e Google Local e semplifica di molto la gestione delle schede per le attività locali.
Arrivano i rich snippet pensate per il local. Gli snippet, le poche righe di testo visualizzate sotto ogni risultato di ricerca, hanno lo scopo di dare agli utenti un’idea dei contenuti della pagina e del motivo per cui sono pertinenti alla query. Con i rich snippet Local Business possiamo incrementare il valore semantico della pagina e far capire meglio ai motori di ricerca che quella pagina è inerente alla località presente nella query.
Questi sono stati i principali aggiornamenti inerenti la local search di Google in quest’anni, se desideri avere più informazioni poi seguire lo speech gratuito che terrò il 4 marzo alla fiera dell’adriatico a Caorle.
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