Mettete un weekend di metà ottobre in quel di Padova, aggiungeteci i più grandi esperti di digital marketing in Italia che condividono le loro esperienze e avrete la quarta edizione del WM Expo (https://www.wmexpo.com), una delle più ricche in assoluto che ha sicuramente lasciato degli spunti di riflessione interessanti a tutti i partecipanti.
Due le sale previste, quella plenaria con gli interventi principali, mentre quella relativa ai case study dove si sono susseguiti una serie di interessanti casi studio pratici.
La sala plenaria: un concentrato di conoscenze a portata di mano
Partiamo dalla prima sala, quella plenaria, dove chi meglio di Flavio Mazzanti e Giorgio Soffiato potevano tenere banco come moderator? Inflessibili sui tempi (come giusto che sia) preparati e pungenti al punto giusto.
Cosa abbiamo sentito venerdì?
Venerdì a rompere il ghiaccio è toccato a Nicola Bonora e il suo speech ‘Content Design: Progettare e governare i contenuti in un mondo complesso’, dove ci ha spiegato la sua visione di come gestire la parte dei contenuti in un progetto di digital marketing.
La giornata è proseguita con Fabio Sutto con un intervento su come ‘usare Facebook per portare potenziali clienti nei negozi fisici’, argomento interessante se collegato alla crisi dei piccoli negozi fisici. Dopo le prime presentazioni ci si è addentrati nel tema di Amazon grazie a Vasile Chitoraga e al suo “Amazon advertising: welcome to the jungle”.
Come sempre Enrico Marchetto stupisce tutti portando, non un caso studio di successo, ma bensì ‘la storia di un fallimento’, raccontandoci come degli errori possono farci imparare lezioni importanti.
Alex Ballato ha trattato un tema che ormai è un vero e proprio “trend topic” quando si parla di digital marketing, e cioè gli influencer e come fanno a guadagnare così tanto. Si ritorna alla SEO dura e pura, e Gaetano Romeo ci spiega nel dettaglio come costruire un’alberatura grazie a SEMRush, utilizzando a pieno le potenzialità dello strumento.
Altro argomento di forte attualità è quello della comunicazione ai clienti o possibili tali attraverso le chat, trattato da Annamaria Anelli, con un intervento dal titolo “Vendere in chat, cogliere l’attimo”. A proposito di vendite online, Giovanni Cappellotto dall’alto della sua esperienza in tema e-commerce, ha fatto un interessante riflessione sulla “fine dell’e-commerce come lo conosciamo”.
Scende in campo anche Iacopo Matteuzzi con “l’inbound marketing è morto”, dove il titolo nasconde in parte il vero core dell’intervento, e cioè l’importanza del brand nelle strategie di inbound. A seguire Enrico Pavan, come sempre, ci ha guidato nel mondo fatato dei dati che si possono raccogliere grazie ad un sito internet e ci spiega come poterli sfruttare a nostro favore.
Non poteva mancare un pizzico di oriente, in particolare del contesto cinese, visto l’importanza che ha questo mercato nel contesto globale. Giulia Yang, coadiuvata da Emanuele Arosio, ha parlato di “Vendere in Cina: opportunità digitali e strategie SEO per il mercato cinese”.
Chiude Giuliano Trenti, che scende nella sua specialità, ovvero il neuromarketing, con una presentazione dettagliata dal titolo “neuromarketing: come si costruisce uno spot effective?”, raccontandoci come controllare le emozioni del nostro target e sfruttarle a nostro favore.
Sabato altro giorno di epici speech in sala plenaria
La seconda giornata di evento parte con il botto grazie ad Alessandra Maggio ed il suo intervento sulle strategie di remarketing e retargeting per e-commerce. A seguire Valentina Vellucci porta sul palco del WM Expo il “video marketing che non funziona”, panoramica su come costruire video performanti in relazione alle piattaforme che si usano. Francesco Chiappini risposta il focus sul commercio elettronico, parlandoci dei “modelli di business per e-commerce”.
Per la felicità dei SEO presenti non può mancare uno dei temi cult, e cioè la local search, trattata egregiamente da Francesco Piersimoni. Simone Rinzivillo invece ci introduce alla Google ADS automation, quindi come velocizzare ed automatizzare le campagne.
Come può un business in franchising interagire con le tematiche del digital marketing? Anche per questo ci è venuta in soccorso Silvia Signoretti parlandoci di “franchising ed e-commerce: territorialità e local marketing delle strutture in rete”.
Dopodiché la palla passa a Luca Orlandini il quale, da vero e proprio guru delle landing page, ci spiega come crearle e svilupparle per un e-commerce.
Bernardo Mannelli con “just tool it” sposta completamente l’orizzonte rispetto ai consueti speech fatti fino a questo momento, spiegandoci una serie di tool utili per semplificarci la vita professionale e non.
Ha l’onore di chiudere la sala plenaria davanti ai numerosi “irriducibili” rimasti, Luisa Fontana con “campagne Amazon, follie di acquisto e ricavi alle stelle”, con spunti utili per cogliere le opportunità che offre Amazon.
Sala case study: il digital marketing applicato
In questo caso a moderare c’è Miriam Bertoli, promotrice della novità del digital woman caffè, un incontro tra le quote rosa del digital marketing, per fare networking a ruota libera durante la colazione del sabato mattina.
Olga Baratto apre parlandoci di “eventi management, come distinguersi in un mare di eventi”, portando la sua esperienza maturata con il Marketers Festival.
Esperienza autorevole quella di Pietro Greco con l’Università di Padova, il quale ci illustra il progetto “Bo Live”.
Matteo Frasson prima e Luca Baldo poi, ci portano due casi studio di successo dai dati economici importanti, il primo riguarda la Lead Generation: da zero a 112k in 12 mesi con i Video Animati, il secondo invece parla di e-commerce, “Da 0 a 4 milioni di euro in 4 anni”.
Il sabato nella sala case study
Si riparte con Christian Paggiarin, forte delle sua esperienza con Crowne Plaza Padova, ci ha spiegato la strategia usata con questo tipo di cliente per vendere su Facebook.
La crescente importanza della link building fa si che questa tematica non può rimanere fuori dal WM Expo, infatti Stefano Schirru ha mostrato 3 casi studio dove si è aumentato il fatturato grazie ad una corretta strategia di link building.
A chiudere nel pomeriggio si sono susseguiti Andrea Pilotto con un interessantissimo intervento dal nome “Il digital per comunicare una città: benvenuti a Venezia” e la coppia Francesco Acerbi e Elena Osti, i quali hanno trattato il caso del miglioramento di un sito grazie ai dati che genera, e cioè “Pimp My Site: farsi guidare da utenti e dati per migliorare un business”.
A termine delle due giornate tutti i relatori si sono confrontati in delle “tavole rotonde”, momenti di discussione analizzando i siti portati dai partecipanti.
Conclusioni
Come avrete sicuramente capito, sono stati due giorni intensi e proficui, pieni di spunti interessanti e di networking di livello, occasione unica nel fervente panorama del digital marketing del nord-est.
Arrivederci alla quinta edizione 2019!