In questo articolo approfondiamo una delle tematiche più dibattute nel mondo SEO: la differenza tra redirect 301 e 302. Nello specifico, mettiamo a confronto questi due status code HTTP, spiegando non solo cosa sono e come funzionano, ma soprattutto quando conviene usarli per evitare problemi di posizionamento.
- Esperienza utente: Dal punto di vista dell’utente finale, sia il redirect 301 che il 302 si comportano allo stesso modo: vengono reindirizzati verso una nuova pagina senza grosse differenze percepibili. È a livello di motore di ricerca che cambia tutto.
- Redirect 301: È un reindirizzamento permanente, da utilizzare quando una pagina cambia URL in modo definitivo. Dopo un po’ di tempo, la vecchia pagina sparisce dai risultati e viene sostituita dalla nuova. Per noi di Fattoretto Agency, la gestione migliore rimane quella tramite file di configurazione lato server (come .htaccess, Nginx o web.config), piuttosto che con script lato client.
- Redirect 302: Si tratta invece di una soluzione temporanea, utile quando il cambio d’indirizzo è solo provvisorio: può servire per landing page temporanee, operazioni di A/B testing o manutenzioni brevi. Anche in questo caso, il metodo più consigliabile resta quello via configurazione server, piuttosto che sfruttando Javascript.
Sul fronte SEO, secondo Google (e Matt Cutts), il redirect 301 non comporta particolari perdite di “link juice”, anche se a volte si è parlato di una possibile dispersione fino al 15%. Il 302 invece, se usato correttamente, non dovrebbe influire negativamente su PageRank o traffico; tuttavia, se mal gestito, rischia di generare confusione nei motori e di danneggiare il posizionamento. Ecco perché noi di Fattoretto Agency raccomandiamo sempre di scegliere il redirect adatto: 301 per cambiamenti permanenti e 302 per quelli temporanei.
Dal punto di vista operativo, suggeriamo di evitare redirect via Javascript, preferendo le soluzioni lato server. Per chi lavora con CMS come WordPress o Magento, esistono plugin specifici per la gestione dei redirect, da selezionare con attenzione per prevenire effetti collaterali in ottica SEO.
Quali sono le principali differenze tra status code 301 e 302?
Seppure a livello di esperienza utente risultano 2 tecniche praticamente identiche, lato crawler i 2 status code hanno 2 significati completamente diversi. Il Redirect 302 è un re-indirizzamento temporaneo mentre il Redirect 301 è permanente. Nei paragrafi a seguire analizzeremo nello specifico quando utilizzare una direttiva e quando l’altra.
Che cos’è un redirect 301?
Un Redirect 301 viene utilizzato per assicurarsi che i motori di ricerca e i visitatori del nostro e-commerce vengano indirizzati alla pagina di destinazione corretta in modo permanente. Questo significa che la vecchia pagina, dopo un po’ di tempo che la regola di Redirect è attiva e digeribile dagli spider, sarà rimossa dall’indice del motore di ricerca e sostituita con la pagina di destinazione (pagina nuova).
In altre parole, se avete cambiato l’indirizzo fisico (URL) di una pagina in modo permanente, questa tipologia di Redirect fa al caso vostro.
Un redirect 301 può essere gestito tramite .htaccess (Server Apace), Nginx e web.config (IIS) ma anche tramite linguaggi di script, come ad esempio Javsacript, tuttavia ne sconsigliamo l’utilizzo poichè non è il modo corretto per comunicare al motore di ricerca un cambiamento di indirizzo. Se lavorate con piattaforme CMS come ad esempio WordPress e Magento, esistono dei componenti aggiuntivi che agevolano la gestione dei reindirizzamenti. Se stai cercando informazioni sulla migrazione SEO di un ecommerce, ti suggeriamo di consultare la sezione dedicata dove troverai molte più informazioni a riguardo.
Che cos’è un Redirect 302?
Un redirect 302 viene utilizzato per indicare ai motori di ricerca che il re-indirizzamento non è permanente ma sarà attivo per un periodo di tempo limitato. A differenza della regola precedente, questa direttiva può essere comunicata anche via Javascript, ad ogni modo è sempre preferibile passare tramite file di configurazione.
Potreste aver bisogno di creare dei re-indirizzamenti temporanei quando dovete pubblicare una welcome-page temporanea, se dovete fare degli A/B test, o se dovete fare manutenzione su uno o più gruppi di pagine online e già indicizzate sui motori di ricerca.
In che modo i Redirect 301 e 302 influiscono il posizionamento sui motori di ricerca?
Cosa succederà al tuo “link juice” usando 301 e 302? Matt Cutts in un video ha detto che l’uso di Redirect 301 non creerà una perdita di link juice. Ci sono scettici che affermano che un Redirect 301 può comportare una perdita del 15% di “link juice”. Quando viene utilizzato un Redirect 302, non dovrebbe avere alcun impatto su PageRank, Page Authority e sul valore del traffico. L’utilizzo di un reindirizzamento 302 per errore può causare confusione e influire negativamente sulla visibilità del motore di ricerca. Quale reindirizzamento è migliore? Ogni reindirizzamento ha uno scopo diverso. Per un cambiamento permanente che si classificherà per la SEO, un reindirizzamento 301 è necessario e compreso dai motori di ricerca.
Il reindirizzamento 302 deve essere utilizzato solo se si tratta di una modifica temporanea e spesso vengono utilizzati perché è più facile creare quell’istanza rispetto al reindirizzamento 301 permanente.