In questo articolo affrontiamo un tema molto dibattuto tra chi si occupa di digital marketing e web analytics: perché i dati di Google Analytics e Google Search Console non corrispondono? Spieghiamo che questo fenomeno è del tutto normale e deriva da diversi fattori di base, legati alle funzioni e alle modalità con cui i due strumenti raccolgono e aggregano le informazioni.
- Funzioni e scopi diversi: Analytics e Search Console servono a scopi differenti. Ad esempio, traffico proveniente da Google Discover viene conteggiato in Analytics ma non in Search Console.
- Metodo di raccolta: Analytics usa JavaScript, che può essere bloccato da estensioni, cookie bar o browser particolari, mentre Search Console si basa su dati raccolti direttamente da Google.
- Privacy e dati omessi: Search Console può escludere alcune query per motivi di privacy, fornendo così un set di dati parzialmente diverso da Analytics.
- Modalità di aggregazione dati: I dati possono essere aggregati in modo diverso (ad esempio per URL), portando a ulteriori discordanze.
- Tempi di elaborazione e fusi orari: La tempistica con cui i dati vengono aggiornati nei due strumenti e la configurazione dei fusi orari può influire sulle differenze nei report.
Il consiglio è di adottare un approccio integrato e non confrontare direttamente i dati provenienti da Analytics e Search Console per validare la correttezza dei tracciamenti, proprio perché hanno logiche di funzionamento distinte.
Due strumenti, due scopi
Per comprendere la discrepanza bisogna innanzitutto ricordare che Google Analytics (GA) e Google Search Console (GSC) sono due strumenti che funzionano in modo molto diverso e che hanno scopi diversi.
I dati e gli insight forniti da GA servono a comprendere l’attività e il comportamento dei visitatori all’interno del sito, e come il sito stesso sta performando in termini di user engagement e di raggiungimento degli obiettivi.
GA è quindi uno strumento incentrato sull’utente. Anche laddove GA offre una visione sulla performance delle pagine web, lo fa con lo sguardo orientato alle azioni che l’utente compie durante la sua visita.
GSC, invece, è focalizzato sulle performance di un sito relative alla search visibility.
I dati che esso fornisce hanno lo scopo di aiutare i publisher a capire come il loro sito si comporta nel risultati di ricerca di Google, e ad individuare e risolvere problemi di indicizzazione e di visibilità.
Le differenze nei dati spiegate
Dal momento quindi che i due servizi sono stati progettati per scopi diversi, essi raccolgono ed elaborano i dati in modi diversi, per questo motivo i dati non potranno mai combaciare.
Ecco l’infografica con le principali differenze:

Di seguito le principali ragioni tecniche che spiegano le differenze:
- Una delle prime motivazioni della discrepanza è la definizione stessa di “traffico di ricerca”: per GA Google Discover è incluso nel traffico organico, mentre GSC non lo prende in considerazione e lo mostra all’interno di un report separato. Google Discover, ex “News Feed”, è il servizio che propone, nella pagina Google dei browser mobile (ma anche nella app dedicata alle news di Android), una serie di contenuti potenzialmente di interesse per l’utente, che cambiano dinamicamente. L’utente che accede alle news posizionate in questa categoria, quindi, non utilizza la barra di ricerca. A seconda dell’azienda e del business, la percentuale di traffico organico che arriva da Google Discover può arrivare anche al 25%, e ciò dimostra quanto i click di GSC e le pageviews di GA potrebbero differire già solo a causa di questo elemento.
- GA inoltre, come sappiamo, si basa su javascript che potrebbero essere bloccati per vari motivi: per citare i più comuni, javascript disabilitati nel browser, estensioni privacy-oriented installate nei browser stessi che bloccano GA, banner della cookie policy.
- Dal momento che GSC non è affetto dai blocchi di cui sopra, per proteggere la privacy degli utenti alcuni dati vengono omessi dai report, in particolare le query contenenti dati personali o sensibili e quelle che hanno un volume di ricerca minimo.
- Un’altra differenza deriva dalla modalità di aggregazione dei dati relativi alle url delle landing page: mentre GSC mostra le landing page aggregate per canonical URL e ha un limite di 1000 url registrate al giorno, GA mostra la url effettiva di ogni landing page e non ha limiti nel numero di righe.
- Altri elementi infine che, seppur di minore impatto, danno comunque il loro contributo, sono legati al tempo di elaborazione del dato (pari a diversi giorni su GSC) e al fuso orario, che in Google Analytics è scelto dall’utente mentre in Search Console corrisponde sempre a quello della California.
In conclusione quindi, ben venga un approccio di analisi integrato che prende in considerazione dati provenienti da diversi strumenti, ma non dobbiamo dimenticare che ogni strumento ha un proprio funzionamento e scopo.
Pertanto la correttezza dei tracciamenti Analytics va valutata con gli appositi strumenti a disposizione e non tramite il confronto con ltri tool, in quanto la non corrispondenza porterebbe sicuramente a preoccupazioni ingiustificate.