Google’s helpful content update: rendi i tuoi contenuti più performanti

Hai già sentito parlare dell’Helpful content update comunicato da Google il 18 agosto? Vuoi conoscere quali sono le principali novità che ci attendono nei prossimi mesi e soprattutto a cosa devi prestare attenzione per migliorare le performance dei tuoi contenuti? Okay, allora cominciamo!  

“People-first content”, il focus di un aggiornamento che sottolinea il valore dell’esperienza utente

L’impegno di Big G è chiaro: proporre ai suoi utenti “contenuti più originali e utili, scritti dalle persone per le persone, in cerca di risultati”. Vengono privilegiati quei contenuti concepiti per garantire un’esperienza utente appagante, mentre saranno penalizzati quelli che non rispondono alle aspettative del visitatore.

È del resto frustrante trovarsi davanti a una pagina che sembra rispondere a una nostra esigenza, ma che in realtà non si rivela all’altezza delle aspettative, se non un autentico buco nell’acqua. I suoi contenuti potrebbero non essere stati scritti per le persone, e forse neppure da persone.

Google raccomanda di seguire le “Indicazioni per la creazione di siti di alta qualità” e le linee guida generali riportate nell’ambito delle “Istruzioni per i webmaster”. Viene quindi ribadita l’importanza di contenuti che sanno incontrare l’apprezzamento dell’utente, scritti chiaramente per le persone, non per i motori di ricerca, usando le migliori pratiche SEO per fornire un valore aggiunto.

Rinuncia a quei contenuti creati per i motori di ricerca

La SEO è una risorsa tanto utile quanto importante quando applicata a contenuti concepiti ponendo le persone al primo posto (“people-first content”). Mentre quelli che sono stati sviluppati prevalentemente per intercettare il traffico veicolato dal motore di ricerca risultano molto spesso associati a un’esperienza digitale insoddisfacente dal punto di vista dell’utente.

Come funziona l’aggiornamento e dove verificare il completamento del lancio

Se vuoi sapere quando sarà effettivamente rilasciato l’update, puoi controllare la pagina Aggiornamenti relativi al ranking nella Ricerca Google. L’aggiornamento Helpful Content introduce un nuovo segnale, relativo al sito, che viene considerato insieme a molti altri per il ranking delle pagine web.

L’algoritmo identificherà, in modo automatico, contenuti che sembrano avere scarso valore, poco valore aggiunto o che non sono particolarmente utili dalla prospettiva dell’utente.

Da una parte quindi vengono penalizzati contenuti mediocri, dall’altra viene data visibilità a quelli che risultano autentici e utili. In base ai test condotti da Google, sembra che ad essere protagonisti, in modo particolare, saranno i risultati relativi a formazione online, arte, intrattenimento, shopping e mondo della tecnologia.

La rimozione di contenuti considerati non di aiuto in ottica del visitatore potrebbe incentivare il posizionamento degli altri. Ad essere coinvolti saranno anzitutto gli utenti che ricorrono alla lingua inglese, ma è ovviamente prevista l’estensione dell’aggiornamento alle altre lingue.

Scopri se i tuoi contenuti sono di qualità agli occhi di Google

L’obiettivo è apparire rilevante rispetto ai tuoi utenti e quindi tra i risultati di ricerca. Per fare un check pratico, Google suggerisce alcune domande che ti permettono di compiere le verifiche del caso.

Anzitutto sono proposte alcune domande che ti permettono di capire se stai usando l’approccio “people-first”. Se la risposta è “sì” agli interrogativi che seguono, significa che stai lavorando nel modo giusto:

  • Puoi contare su un pubblico per la tua attività o il tuo sito che potrebbe trovare utili i contenuti?
  • Il sito dispone di uno scopo o focus primario?
  • Il tuo contenuto dimostra con chiarezza esperienze in prima persona e una profonda conoscenza (per esempio una competenza che deriva dall’aver davvero utilizzato un prodotto o servizio, o dall’aver visitato un luogo)?
  • Dopo aver letto il contenuto, pensi che l’utente abbia imparato abbastanza in merito all’argomento tanto da aiutarlo nel raggiungimento del suo obiettivo?
  • Il contenuto è creato anzitutto per le persone piuttosto che per i motori di ricerca?

Google poi suggerisce altre domande che ti permettono di capire se stai evitando invece di seguire un approccio fondato sui motori di ricerca. Se risponderai “sì” a queste nuove domande, significa che devi riconsiderare l’attività di creazione dei contenuti:

  • Stai realizzando molti contenuti su argomenti differenti nella speranza che qualcuno di questi performi bene tra i risultati di ricerca?
  • Stai facendo largo uso di sistemi di automation per la creazione di contenuti su molti argomenti?
  • Ti sei limitato a sintetizzare quanto detto da altri senza aggiungere particolare valore al contenuto?
  • Il contenuto spinge l’utente a una nuova ricerca per reperire migliori informazioni da altre fonti?
  • Stai scrivendo tenendo conto di un particolare numero di parole perché hai sentito o letto che è una pratica consigliata da Google?
  • Hai deciso di trattare un certo argomento senza alcuna competenza reale ma solo perché hai pensato di poter intercettare del traffico?

Test Autovalutazione dei Contenuti | Google Helpful Content Update

E i tuoi contenuti sono allineati con le nuove indicazioni di Google? Abbiamo creato per te il Test Autovalutazione dei Contenuti | Google’s Helpful Content Update che riporta le principali domande pertinenti. Che ne dici di fare subito un check?!

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