Che cos’é il Piano Editoriale?
Alcune volte succede che, nonostante continue pubblicazioni di post, un sito web perda progressivamente traffico di visitatori proprio in conseguenza di un eccessivo appesantimento dei contenuti.
Le pagine ritenute inutili in ottica SEO sono quelle che non vengono valutate meritevoli da Google e che quindi arretrano dalle prime posizioni.
Per evitare questi rischi è utile servirsi di un Piano Editoriale SEO, comprendente una lista di titoli e di paragrafi progettata per i siti web, la cui finalità è quella di migliorare il loro posizionamento.
Si tratta di un documento che indirizza il copywriter su cosa, come e quando scrivere, in maniera tale da potenziare il volume di traffico organico attraverso la pianificazione dei contenuti.
Secondo una definizione probabilmente più calzante, il piano editoriale è una vera e propria strategia in grado di coniugare il reale con il virtuale, nell’ottica di un’armoniosa sinergia d’intenti.
Senza di esso, nessun programma di contenuti può risultare efficace in quanto non è possibile pianificare i testi da pubblicare per raggiungere gli obiettivi che il webmaster si propone.
Quando viene gestito correttamente, il piano editoriale assume il ruolo di un importante strumento di marketing che aiuta ad acquistare visibilità, tenendo sotto controllo i canali di comunicazione e integrandoli tra loro per realizzare un’azione sinergica praticamente perfetta.
In questo senso vengono coinvolti vari aspetti della comunicazione digitale che, oltre ai siti, si riferiscono anche ai social e ai blog.
Indispensabile per chi è intenzionato a ottenere effettivi risultati dal lavoro sui contenuti, questo progetto sfrutta il principio di pubblicare articoli per intercettare le query, ovvero la maggior parte delle domande formulate dai visitatori (potenziali clienti).
Il Piano Editoriale consiste in un vero e proprio documento programmatico definito su tempistiche sia a breve che a lungo termine, con la precisa finalità di affrontare proprio quegli argomenti che contribuiscono ad offrire un buon posizionamento SEO.
Ottenere risultati tangibili sui principali motori di ricerca prevede alcune operazioni necessarie, tra cui anche l’eliminazione dei contenuti duplicati, un aspetto di particolare importanza per ogni Piano Editoriale funzionale e ben strutturato.
Mai come in questo settore è importante focalizzarsi sui contenuti che devono rispondere a elevati standard qualitativi, piuttosto che quantitativi.
In altre parole è opportuno che i post siano attendibili, ben formulati, originali e quindi distinguibili da altri simili, indipendentemente dalla frequenza con cui vengono pubblicati.
Un documento di pianificazione deve essere in grado di affrontare tutto quello che riguarda l’approccio editoriale legato al brand, come un’attenta valutazione del target di riferimento, il tipo di obiettivi da raggiungere, l’importanza dei competitor e della concorrenza in termini di marketing.
Il principale scopo del Piano Editoriale è quello di intercettare le ricerche fatte dagli utenti sui motori (soprattutto Google), per offrire loro le proprie proposte commerciali oppure di servizi.
Per raggiungere queste finalità è indispensabile collegare il fondamentale ruolo delle keywords con l’operatività del web writer, dato che un aspetto senza l’altro si rivela privo di qualsiasi valenza.
È soltanto dalla sinergia tra parole chiave e abilità dell’autore che può derivare una proficua collaborazione digitale orientata in ottica SEO.
Google tende a premiare i siti che soddisfano aspetti diversi relativi a un unico intento di ricerca ed è propriamente per tale scopo che il Piano Editoriale assume importanza nella gestione delle pagine sul web.
Attualmente la creazione di contenuti per un sito costituisce il punto di forza per tutti coloro che desiderano trarre valore dal proprio giro d’affari in quanto il business on-line dipende principalmente proprio dalla qualità contenutistica.
Per individuare e poi focalizzarsi sulle reali esigenze degli utenti è necessario valutare le analisi SEO, in grado di fornire utili informazioni non soltanto sulla qualità dei post, ma anche sulla corrispondenza tra domanda (dei consumatori) e risposta (dei gestori del sito).
Il Piano Editoriale svolge esattamente questo ruolo di mediatore tra domande e offerta poiché è capace di fornire contenuti adeguati alle esigenze di quel determinato momento.
Tale risultato è ottenibile tutte le volte in cui il sito web consente all’utente di trovare un’efficace risposta a un bisogno, anticipando la concorrenza.
Gli articoli di ogni Piano Editoriale SEO vengono scritti esplicitamente per il target di riferimento, in modo tale da poter essere presenti nel momento in cui l’utente esplicita un’esigenza.
Soltanto in un secondo tempo si può ampliare l’orizzonte rivolgendosi a utenti non appartenenti al target, per aumentare la visibilità del sito e di conseguenza il giro d’affari.
A cosa serve un Piano Editoriale
Il Piano Editoriale è quel mezzo che consente di trasformare una semplice presenza on-line in un vantaggioso strumento di mercato, offrendo le informazioni necessarie per venire a conoscenza delle esigenze del pubblico.
Raggiungere un significativo aumento delle conversioni dipende da una serie di piccoli obiettivi riguardanti il numero di pubblicazioni quotidiane, settimanali e mensili; il genere dei contenuti; il tipo di canali da impiegare e le fasce di utenti da raggiungere.
Per essere veramente utile, un progetto di questo tipo deve presupporre una perfetta integrazione tra canali offline, social media e blog.
Partendo dal presupposto che la principale finalità del Piano Editoriale è quella di aumentare il giro d’affari, è logico impostarlo in maniera tale da coinvolgere il maggior numero possibile di visitatori, attratti verso il sito mediante mezzi di vario tipo.
Prima di impostare una qualsiasi pianificazione è sempre utile analizzare il proprio brand per chiarire quale sia il messaggio da comunicare e gli argomenti da trattare.
Oltre ad argomenti d’attualità e a quelli specifici del brand è sempre consigliabile ampliare il Piano Editoriale anche mediante condivisioni di tematiche interessanti, magari proposte da partner, oppure tramite l’inserimento di argomenti ad ampio raggio, i così detti evergreen, strumenti ideali per arrivare a focalizzarsi sul proprio brand e sui valori che esso è in grado di comunicare.
Definire un Piano Editoriale significa impostarlo sull’analisi delle abitudini delproprio target contestualmente a quella dei dati analitici di traffico ed engagement, che rappresentano altrettanti mezzi per arrivare nel momento giusto e con le giuste proposte.
Il suo obiettivo primario è quello di creare una base di applicazione del social marketing, prestabilendo un’adeguata organizzazione dei contenuti da promuovere con uniformità e coerenza entro un certo limite temporale.
Oltre all’incentivazione del traffico, un altro obiettivo da raggiungere è relativo alla fidelizzazione dei clienti, secondo l’ormai collaudato percorso logico: visitatore-cliente-cliente fidelizzato.
Per raggiungere questo scopo bisogna risvegliare l’interesse degli utenti attraverso progetti grafici e frasi ad effetto che devono essere parte integrante del Piano Editoriale.
Così come in ambito culturale un editore è in grado di selezionare i libri più interessati per i lettoti, anche il webmaster deve poter identificare quale possa essere la pianificazione migliore per il proprio sito.
Un Piano Editoriale efficace serve quindi ad alcuni scopi, che sono:
posizionarsi bene sui motori di ricerca;
- analizzare i competitor;
- evidenziare le caratteristiche del brand;
- raggiungere il target di riferimento;
- coinvolgere target più ampi;
- selezionare i social da impiegare in rapporto al target;
- applicare la brand identity a livello dei canali divulgativi.
Bisogna comunque tenere presente che, a causa della sempre più alta competizione presente in rete e in particolare sui social, i contenuti del Piano Editoriale devono essere costantemente di livello elevato e soprattutto rispondenti alle richieste del momento.
Questo presuppone un’attenta analisi dei contenuti testuali e visivi presenti in rete per poter rendersi conto anche delle modalità operative della concorrenza.
Un aspetto importante ma spesso sottostimato del Piano Editoriale è quello relativo all’alternanza dei contenuti che devono essere in grado di offrire sempre nuovi stimoli all’utenza e in particolare alla propria audience.
Per quanto riguarda la calendarizzazione è fondamentale programmare adeguatamente le pubblicazioni, supportando una gestione quanto mai rispondente alle esigenze degli utenti.
Per rispondere al quesito sull’utilità del Piano Editoriale basta pensare che esso serve per stabilire quali siano i contenuti più adatti da condividere con la platea di riferimento, quando si debbano pubblicare e come sia utile monitorare i risultati in termini di raggiungimento di obiettivi a breve termine.
L’interesse dei followers nei confronti di determinati prodotti/servizi risulta fortemente condizionata dai contenuti presenti sul web, che devono pertanto essere selezionati con scrupolo.
Per monitorare il livello d’interazione ottenuto con il proprio target di riferimento, una pianificazione di questo genere consente anche di identificare i fattori di successo che caratterizzano le pubblicazioni migliori, dalle quali è possibile trarre interessanti suggerimenti.
Questo è un altro vantaggio derivante dall’utilizzo del Piano Editoriale che, oltre a un valore organizzativo di spicco, ne possiede anche uno predittivo.
Come creare un Piano Editoriale
Il primo step per realizzare una pianificazione di questo tipo è relativo alla keyword research (ricerca delle parole chiave) che presuppone due fasi:
- ricerca dei siti pertinenti: sono quelli che ottengono posizionamenti con le medesime keyword del proprio sito;
- ricerca dei topic pertinenti: comprendono la totalità degli argomenti che vengono trattati dai siti pertinenti.
Di norma si parte sempre da parole chiave ad ampio raggio che definiscono l’intero ambito d’interesse, effettuando successivamente una selezione sempre più mirata alla proprie esigenze.
In questo modo viene garantita una copertura piuttosto completa sui vari aspetti delle tematiche relative ai contenuti trattati, per avere la possibilità di agganciare ampie fasce di utenti.
Si passa quindi alle keywords correlate a quella principale e che orientano in maniera più specifica il consumatore nella sua scelta.
Le long tail keywords (parole chiave a coda lunga) sono quelle più specifiche solitamente composte da tre o quattro termini, tramite cui è possibile intercettare determinate nicchie di consumatori.
Un altro aspetto di notevole rilevanza è poi quello del titolo che deve riportare al centro (e non per forza all’inizio) i termini descrittivi dell’argomento.
Per scegliere un titolo adeguato si deve fare riferimento alla focus key, ovvero la parola indicante il tema principale dell’intero contenuto.
È anche possibile aprire Google e analizzare i titoli presenti nelle prime posizioni per individuarne uno che sia in grado di esaudire eventuali intenzioni di ricerca ancora inevase.
In un Piano Editoriale deve esserci grande creatività che non sia finalizzata unicamente ad attirare i potenziali clienti per il tempo necessario a completare la transazione per poi lasciarli andare senza nessun ricordo.
Sarebbe opportuno invece che gli utenti sentissero il desiderio di interagire con il sito web, mantenendone quindi un’impressione favorevole e duratura.
Informare, divertire ed emozionare rappresentano altrettante sensazioni che il visitatore dovrebbe sperimentare nei confronti della pagina digitale visitata.
L’aspetto grafico è probabilmente quello che colpisce in modo più incisivo il visitatore di un sito; pertanto è indispensabile che la sua creazione venga affidata a professionisti del settore dato che l’improvvisazione non è mai efficace in questo ambito.
I formati, i colori, i caratteri (grassetti, sottolineati oppure corsivi) e gli sfondi sono supporti che contribuiscono a personalizzare il sito in relazione alla tipologia di prodotti/servizi offerti.
Dopo aver stabilito gli argomenti da trattare, le keywords, il titolo e l’aspetto grafico subentra l’esigenza di dare ordine ai contenuti in ottica SEO; per fare questo bisogna fare riferimento ad alcuni aspetti:
- tipologie dei contenuti
comprendenti infografiche, articoli, saggi e altro; - frequenza di pubblicazione
dipendente da dove si pubblica (social, blog, siti di vario genere); - autori
è consigliabile selezionare copywriter di un certo livello, che siano in grado di conferire attendibilità e autorevolezza al sito; - obiettivi
bisogna porsi degli obiettivi specifici per ogni pubblicazione.
Un Piano Editoriale in ottica SEO deve identificare sia il genere di contenuti multimediali da inserire, come video e foto; sia i link interni che collegano tra loro i testi del sito sia i link esterni.
Tenendo conto che esso rappresenta l’ossatura del sito è indispensabile individuare i punti essenziali della propria presenza sul web che ufficializzano la programmazione contenutistica di un editore in qualsiasi ambito.
L’obiettivo finale del Piano Editoriale di un sito è sempre e comunque quello di aumentare le visite e quindi il business ad esso associato.
Per ottenere risultati tangibili è necessario procedere step-by-step seguendo fasi successive, che sono:
- presentare il progetto
comprendente sia la parte grafica sia quella testuale, che devono essere realizzate tenendo conto di tutte le variabili accennate; - studiare i competitor
consente di rendersi conto della modalità d’azione della concorrenza che di solito agisce in un ambito piuttosto simile al proprio settore e che quindi può fornire utili indicazioni; - individuare gli obiettivi
rappresenta la fase più importante dell’intera pianificazione in quanto contribuisce a impostare le strategie operative da attuare; - scegliere le keywords
corrisponde al momento maggiormente discriminante del procedimento; - stabilire le tempistiche
con relative frequenze di pubblicazione, estremamente variabili e correlate alle diverse piattaforme utilizzate; - scegliere il target di riferimento
che si ottiene confrontando i dati raccolti dai motori di ricerca; - elaborare una mappa dei contenuti
indispensabile per offrire al sito una sua struttura logica, efficiente ed efficace, strettamente collegata alla definizione del calendario editoriale.
In ambito di posizionamento SEO, tutti gli strumenti utilizzati sono finalizzati a migliorare la visibilità di un sito; tra questi compaiono, oltre al Piano Editoriale, anche le Digital PR, in grado di potenziare la rilevanza di un brand attraverso un aumento del domain authority e conseguente link popularity.
È risaputo come esista una proficua collaborazione tra le principali testate giornalistiche e alcuni siti di qualità, confermata anche dall’impiego di un Piano editoriale basato su comuni presupposti.
Il fine ultimo di queste metodiche rimane quello di pubblicizzare, con modi e tempi differenti, una determinata impresa; i professionisti che operano in questo settore si collegano in ultima analisi a un servizio di Link Building, grazie al quale è possibile migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca e acquisire nuovi clienti ampliando il target di riferimento.
Si può dire che Digital PR e Link Building rappresentano attualmente i due più efficaci strumenti pubblicitari in grado di potenziare l’immagine dei brand, collegati ai servizi di Consulenza SEO per e-commerce.
Trattandosi di strategie operative piuttosto complesse è necessario che vengano gestite da professionisti competenti ed esperti del settore, in grado di valutare (e proporre) le soluzioni migliori e le strategie più efficaci per potenziare la propria visibilità in ottica SEO.
Servendosi di adeguate consulenze, mirate a soddisfare le proprie aspettative, è possibile ottenere un notevole incremento del giro d’affari.