Reindirizzamenti SEO: Come gestire Redirect Chain e Loop – SEO Tech Academy

Il crawl budget di Google è paragonabile a una riserva d’acqua preziosa per il tuo sito: ogni goccia dovrebbe irrigare le pagine più importanti.

Ma a volte, senza accorgercene, creiamo delle “perdite” nel sistema: i Redirect Chain e i Redirect Loop. Sono come tubi che si snodano inutilmente o che addirittura tornano indietro, sprecando quell’acqua preziosa e impattando negativamente sulla visibilità online.

In questo appuntamento della SEO Tech Academy, Raffaele Visintin – Head of SEO di Fattoretto Agency mostra come individuare e risolvere le catene di redirect e i loop di redirect con Screaming Frog, evitando di sprecare crawl budget.

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Che cos’è una Redirect Chain (o Catena di Redirect)

Una redirect chain si verifica quando una pagina web reindirizza a un’altra, che a sua volta re-indirizza a un’altra ancora, e così via.

ESEMPIO: Pagina A (301) → Pagina B (301) → Pagina C

Queste catene possono rallentare il caricamento delle pagine e disperdere il link equity, influenzando negativamente il posizionamento nei motori di ricerca.

Che cos’è un Redirect Loop (o Loop di Redirect)

Un loop redirect si verifica quando una serie di reindirizzamenti forma un ciclo infinito.

ESEMPIO: Pagina A (301) → Pagina B (301) → Pagina A

Questo può causare errori come ‘troppi reindirizzamenti’ nel browser e impedire ai crawler dei motori di ricerca di accedere al contenuto.

Problemi derivati da Redirect Chain e Redirect Loop

Le redirect chain e i loop redirect possono causare:

  • Aumento dei tempi di caricamento delle pagine;

  • Diluzione del link juice;

  • Problemi di indicizzazione da parte dei motori di ricerca;

  • Spreco del crawling budget, limitando la scansione di altre pagine importanti.

Anche in questo caso abbiamo due scenari completamente diversi:

Nello SCENARIO 1 la pagina C risponde con uno status 200. Nonostante ci sia una catena di redirect, il problema si risolve perché la pagina finale risponde con status 200.

Nello SCENARIO 2 la pagina C risponde con uno status 4XX. In questo caso stiamo dicendo a Google: “dalla pagina A, porta link juice alla pagina B, dopodiché portala anche alla pagina C che però risponde come risorsa non trovata”. Ed ecco che il problema rimane.

Quando analizzare i problemi

Il primo scenario in cui analizzare questi problemi è nelle scansioni quotidiane, in fase di analisi con Screaming Frog (tab Internal).
 
Il secondo scenario è durante le migrazioni SEO, dopo aver impostato i Redirect 301 dalle vecchie alle nuove URL. Con Screaming Frog faremo un controllo di questi Redirect e nello specifico:
  • Internal Redirect Chain
  • Internal Redirect Loop
internal
 

Come analizzare i problemi con Screaming Frog

Nel tutorial qui sotto vediamo passo passo come utilizzare Screaming Frog per analizzare i Redirect Chain e Redirect Loop, ottimizzando così il crawling budget.

Una volta terminata la scansione, Screaming Frog restituirà un file dove è indicato lo status dei reindirizzamenti.

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