E-commerce & Rich Results nella pagina di ricerca

Ciao e buon anno a tutti i lettori!

Tra poco è carnevale e, come ben saprete, le sfilate dei carri mascherati la fanno da padrone, incarnando alla perfezione lo spirito del periodo, per la scia di allegria e condivisione tra grandi e piccini che riescono a creare. Vedere qual è il carro artisticamente più bello, il più grande a livello di dimensioni, dal tema più originale, in pratica capire quale si differenzia maggiormente rispetto agli altri, è un’attività che se ci pensate viene da se quando si partecipa a queste manifestazioni.

 

Ma l’articolo non parlava di rich results? Cosa centra questo con il tema dell’articolo?  Invece la similitudine c’è, e posso servirvela abbastanza agevolmente.

 

Pensate alla SERP (la pagina che contiene la lista dei risultati visualizzati da Google, per i profani), un po’ come una sfilata di carri mascherati descritta precedentemente: molte volte si viene attratti dai risultati che esprimono più informazioni, oppure anche solamente organizzati in maniera migliore, in sostanza che hanno delle caratteristiche che si differenziano rispetto agli altri. In ambito search marketing, questa “capacità di attrazione” viene espressa concretamente, oltre che dai meta tag title e description, anche dai cosiddetti “rich results”, cioè tutte quelle informazioni aggiuntive che si possono aggiungere ai risultati nella SERP di Google, e che migliorano l’user experience della ricerca stessa, inducendo a sceglierne uno rispetto ad un altro.

 

Ma quindi, perché voler far comparire i rich results?

 

Come vediamo nell’esempio di qui sotto, i risultati evidenziati spiccano per la completezza delle informazioni che forniscono direttamente nella pagina di ricerca tramite i loro snippet. Possiamo trovare le recensioni medie sul prodotto, il range di prezzo (visto che si tratta di un aggregatore di offerte) e il percorso dettagliato della pagina all’interno dell’alberatura del sito, al posto della classica visualizzazione dell’URL.

 

rich results ecommerce

 

Quindi, potete capire benissimo che se siete proprietari di una azienda che vende tramite e-commerce, mettere in atto queste semplici contromisure vuol dire aumentare la vostra attrattività agli occhi delle persone, potenziali clienti che potrebbero scegliere il vostro servizio a discapito della concorrenza.

 

Al di là delle semplici teorie, anche i dati supportano l’assunto appena pronunciato, dove i test effettuati dimostrano che c’è un’effettiva crescita della CTR (Click Through Rate – percentuale di click) nei risultati con rich results.

 

Come implementare nel nostro e-commerce i rich results?

 

Ora passiamo alla fase concreta dell’analisi, la spiegazione pratica di quello che sta dietro alle quinte, e cioè di come noi possiamo aiutare Google ad individuare cosa mostrare.
Nella maggior parte delle casistiche riguardanti gli e-commerce, la “magia” avviene usando i cosiddetti dati strutturati (o rich snippet).

 

I dati strutturati e schema.org

 

E cosa sono questi dati strutturati? Come prima cosa, si avete capito bene, il motore di ricerca non si “sporca le mani” per cercare in maniera autonoma le informazioni da mostrare, ma bensì deve trovare dei segnali all’interno del codice HTML che gli indichino che quelle contrassegnate possano essere informazioni rilevanti riguardanti il prodotto/servizio in questione.
Questi segnali di qui sopra sono i famigerati dati strutturati, i quali non sono altro che pezzi di codice aggiuntivo che comunicano a Google la presenza di informazioni sensibili da utilizzare negli snippet di ricerca.
Inoltre, una cosa importante da tenere in considerazione, è che dobbiamo sempre sottostare alla volontà di “sua maestà” Google, in quanto è lui che decide in maniera indipendente se mostrare queste indicazioni nei risultati, anche nei casi in cui siano state segnalate correttamente.

 

Tornando alle indicazioni, per i più smanettoni, si tratta di script in JSON + LD (nella maggior parte dei casi, quando i dati si aggiungono solo a livello di codice, al contrario, se si vuole marcarne di esistenti in pagina sono più funzionali i microdati) che possono essere di vari tipi, a seconda delle informazioni che si vuole contrassegnare, per esempio su specifiche del prodotto o dell’azienda.

 

codice rich snippet

 

Questo codice specifico non viene stilato ad-hoc per ogni occasione, ma per fortuna Google ci velocizza e facilita le operazioni fornendoci una sorta di “bibbia” di tutti gli script da compilare con i propri dati e usare in caso di bisogno. Questa è contenuta nel sito Schema.org (https://schema.org) con la documentazione necessaria sull’uso e l’implementazione di tutti i tipo di dati strutturati che sono previsti dal motore di ricerca.

 

schema.org

 

Plugin per WordPress e Magento: qualche consiglio utile

 

Per facilitarne ancora di più la diffusione, se si dispone di una piattaforma con CMS WordPress o anche Magento, esistono dei plugin specializzati che si occupano di gestire questo tipo di funzioni senza dover direttamente mettere mano alla programmazione.
Come potrete immaginare ne esistono innumerevoli e dovrete sempre scegliere con la coscienza di chi ha bene in mente delle proprie esigenze, però qualche consiglio ci sentiamo di darlo, a seconda della piattaforma:

  • WORDPRESS
    • All In One Schema.org Rich Snippets – Generale, per tutti i tipi di rich snippet
    • WP Customer Reviews – Specializzato sulle recensioni
  • MAGENTO
    • Rich Snippets Suite – Generale, per tutti i tipi di rich snippet
    • Yotpo Reviews Specializzato sulle recensioni

 

Quali sono le informazioni che si possono fornire all’utente tramite gli rich snippet?

Come avrete ampiamente già capito, i casi su cui usare questi script di marcatura sono innumerevoli ma, rimanendo in ambito e-commerce, come abbiamo visto nella prima immagine, i più usati sono i rich snippet organization, product, breadcrumb e search box.

 

Rich Snippet Organization

foto rich snippet organization

In generale questi servono per esplicitare a Google i dati aziendali, come indirizzo, numero di telefono, logo, profili social, ma anche informazioni molto più particolari come per esempio l’anno di fondazione o il numero dei dipendenti.

 

Rich Snippet Product

rich snippet product

Come dice il nome, si possono fornire delle informazioni sul prodotto, tra le più famose ci sono prezzo o range di prezzo, disponibilità a magazzino e recensione da parte dei clienti e informazioni su offerte speciali. Può essere assegnato ad una pagina prodotto specifica oppure ad una pagina aggregatrice di varie offerte dello stesso prodotto.

Merita un approfondimento a parte dedicata alle recensioni (review), in quanto può fare parte integrante del rich snippet product oppure può essere indipendente tramite un codice dedicato.

 

Rich Snippet Breadcrumb

rich snippet breadcrumb

Di solito nei risultati di ricerca, in verde sotto al title viene visualizzato l’URL (indirizzo) della pagina, ma grazie a questa contromisura è possibile far apparire la breadcrumb, cioè il posizionamento all’interno dell’alberatura del sito della vostra pagina prodotto, chiarendo così ulteriormente al possibile cliente le eventuali categorie/sottocategorie in cui è contenuta.

 

Rich Snippet Search Box

rich snippet search box

La search box è un’ulteriore finezza che si può vedere sopratutto quando compare nella ricerca l’home page, in quanto fornisce un’ulteriore barra adibita alla ricerca interna al sito. Questo è utile soprattutto in caso di e-commerce con molti prodotti, perché si da possibilità alla persona di cercare direttamente in SERP il prodotto che desidera trovare.

 

Considerazioni finali

 

Da questa rapida carrellata, spero di avervi trasmesso l’importanza che potrebbero avere queste accortezze per il vostro business on-line, nonostante non vadano ad inficiare direttamente i posizionamenti. Capito questo concetto, i modi per integrarli nel vostro sito e le soluzioni applicabili sono molteplici…quasi come i coriandoli lanciati a carnevale, per tornare alla similitudine inziale! 🙂

Se non volete perdervi nei meandri di questa frammentarietà, contattateci e richiedeteci ulteriori informazioni sia a riguardo dei rich results, sia come poterli integrare in una strategia SEO globale.

Vi auguro un buon carnevale e alla prossima!

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