Analisi parole chiave: ricerca keyword, metodo e tool migliori

Cosa sono le parole chiave, come sceglierle, quali sono gli strumenti migliori per cercarle

Nell’articolo di oggi tratteremo un argomento molto interessante poiché sempre in continuo aggiornamento, ovvero parleremo di Keyword Research, ovvero la ricerca delle parole chiave.

Dopo aver dato una definizione al termine parola chiave, affronteremo le seguenti tematiche:

  • come trovare le parole chiave;
  • come scegliere le parole chiave
  • quali sono gli strumenti per trovare le parole chiave
  • e molto altro ancora.

Iniziamo!

Che cos’è la keyword research?

La keyword research non è altro che il processo di ricerca delle parole e delle frasi che le persone utilizzeranno per cercare determinati argomenti all’interno dei motori di ricerca.

La ricerca delle parole chiave è un’attività molto importante poiché le parole chiave sono un indicatore che ti permette di capire qual è la direzione che sta prendendo la tua campagna SEO e se stai facendo progressi, inoltre, questa attività ti permette di studiare meglio il tuo pubblico di destinazione poiché conoscerai nel dettaglio come il tuo pubblico cerca il tuo prodotto/servizio.

Trovare le giuste parole chiave permette di svolgere correttamente altre attività affini, come ad esempio la promozione del proprio brand tramite un piano editoriale, le Digital PR e la Link Building, aumentare il traffico di ricerca del sito web per incrementare contatti, vendite e molto altro.

Come la ricerca delle parole chiave è stata utile per i nostri clienti

Ad oggi, molti dei nostri clienti ricevono contatti e vendono online grazie al posizionamento organico. Questo non significa che il traffico organico è il santo Graal del marketing ma va considerato come parte della strategia di marketing globale e filo conduttore per generare Lead e vendite.

Non sempre gli utenti concludono un acquisto al primo colpo, solitamente si passa attraverso una fase decisionale (ne parliamo in maniera approfondita nell’articolo SEO e Customer Journey) che può durare anche più giorni. In alcuni casi, prima che l’utente concluda l’acquisto, potrebbe transitare più volte attraverso l’e-commerce, magari prima tramite un annuncio a pagamento, poi tramite ricerca organica e poi tramite traffico diretto.

Ecco che il traffico organico ha contribuito a generare una conversione!

Se non sei convinta/o, date un’occhiata ai nostri casi studio.

Come trovare le parole chiave

Bene, ti abbiamo spiegato che cosa sono le parole chiave e perché l’attività di ricerca di esse è importante, ora passiamo alla parte pratica. Come si trovano le parole chiave?

Google Search

Esempio di SERP (Search Engine Results Page), pagina dei risultati di ricerca di Google Italia

Il motore di ricerca Google è il primo strumento gratuito poiché, in base ad una ricerca specifica, puoi scoprire quali sono le ricerche correlate alla ricerca effettuata, tramite la tendina dei suggerimenti che appare mentre digiti la query puoi esplodere la cosiddetta “long tail” (lunga coda, affronteremo questa tematica più sotto).

Una tecnologia identica la potrai trovare anche su Youtube o su Bing.

Esempio suggerimenti Bing
Esempio suggeritore Youtube
Amazon
Ricerche correlate su Google, dopo i risultati di ricerca

Se sei in una fase iniziale della ricerca delle parole chiave o hai scarse conoscenze del mercato dove competere, è uno dei primi strumenti che ti suggeriamo di utilizzare.

Google Trends

Si tratta di un altro strumento gratuito di Google, serve per analizzare i trend delle ricerche a livello globale o nazionale nel corso del tempo e le ricerche di tendenza quotidiane o settimanali. Puoi inserire fino a 5 query di ricerca differenti, il sistema traccerà una serie di grafici da cui potrai estrapolare molti dati interessanti, non solo l’andamento delle ricerche ma anche la destinazione geografica per regione e le relative stime percentuali.

Se stai sviluppando new business, questo strumento potrebbe fare al caso tuo!

Schermata di esempio dello strumento Google Trends

Strumenti per cercare le parole chiave

Come avrai notato, la ricerca delle parole chiave non è proprio un’attività scontata ed immediata poiché più corposo sarà il sito web, più approfondita e dettagliata dovrà essere la ricerca delle parole chiave. Per questo motivo, sono stati creati nel tempo svariati strumenti, gratuiti ed a pagamento, che agevolano SEO e digital marketers nelle attività di keyword research.

Ecco alcuni strumenti che suggeriamo di utilizzare per velocizzare la vostra attività.

Google Ads Keyword Planner

É lo strumento che lato dati da maggior precisione poiché proviene tutto direttamente dai data center di Google 😉

Grazie a Google Ads Keyword Planner, potrai individuare la lista delle idee di parole chiave e i relativi volumi di ricerca mensili. Gli inserzionisti che investono elevate quantità di budget mensile in attività su Google Ads avranno l’esclusività di visualizzare in chiaro i volumi esatti per ogni query di ricerca.

Attenzione però! I volumi di ricerca riguardano le ricerche ADS e non le ricerche organiche e purtroppo moltissime volte si fa confusione su ciò. Tuttavia, il volume di ricerca mensile è un ottimo indicatore ed un’ottima stima per capire se la parola chiave viene ricercata e quanto potrebbe contribuire a veicolare traffico se ottimizzata. Nei paragrafi successivi, ti spiegheremo meglio come leggere i volumi di ricerca e ti daremo altre informazioni su come classificare le parole chiave.

Come appare Google Ads Keyword planner ad Agosto 2020

Uber suggest

E’ forse uno dei tool online più datati che di recente è stato aggiornato e potenziato. Questo strumento attinge dal suggeritore di parole chiave di Google, inoltre ti fornisce dei dati specifici per ogni singola keyword, ad esempio il volume di ricerca, il costo per clic, il livello di difficoltà per posizionare il sito web per la specifica keyword e molto altro.

Schermata di Ubersuggest

SEMrush

Se hai budget da investire per le attività di ricerca keyword, ti suggeriamo di acquistare una delle versioni premium di SEMrush, grazie ai suoi tool potrai risparmiare un sacco di tempo nelle attività di keyword research.

Schermata semrush.com

Ahrefs

Questo strumento online viene usato per monitorare e potenziare le attività offsite di un e-commerce o di un sito web, tuttavia di recente, il team di Ahrefs ha sviluppato un potente strumento di ricerca delle parole chiave, disponibile nella versione a pagamento.

Come per SEMrush, anche Ahrefs restituisce un sacco di dati interessanti per stabilire la competitività, il potenziale e il rendimento delle parole chiave, ti permette di estrapolare le varianti e capire in linea di massima quanto e come investire in attività collaterali come ad esempio le Digital PR per potenziare le parole chiave più difficili.

Keyword explorer presente in ahrefs.com

Google Search Console

Una volta si chiamava “Strumenti per webmasters”, è una suite di strumenti e risorse che si collega direttamente al tuo sito web in modo da estrapolare moltissime informazioni sullo stato di salute del sito, sui siti esterni che in qualche modo linkano il sito web e sullo stato di copertura dei risultati di ricerca.

Per quest’ultime informazioni, è presente una sezione denominata “performance” dove troverai tutte le info specifiche sulle query di ricerca utilizzate dagli utenti per accedere ai contenuti del tuo sito, come ad esempio il numero di clic per singola query, il numero di impressioni (ovvero le volte in cui le pagine del sito sono apparse sui risultati di ricerca ogni volta che è stata digitata la query) e il CTR (il rapporto fra impressioni e clic). Chi sa usare bene questo strumento ha in mano una miniera d’oro poiché le stime sono affidabili e i dati sono molto precisi e grazie ai filtri avanzati si possono fare delle analisi molto approfondite.

Analisi dei competitor

L’analisi dei competitor in ottica SEO è un’attività che serve per individuare i punti di forza, debolezze, criticità ed opportunità per creare una strategia SEO vincente.

Grazie all’analisi dei competitor puoi scoprire quali sono i migliori contenuti, le parole chiave e le strategie utilizzate dalla concorrenza, individuare il GAP di parole chiave fra il tuo sito e i concorrenti (le parole chiave per cui i tuoi competitor son posizionati e il tuo sito non ancora), potrai individuare le debolezze e le criticità presenti sui loro siti e stilare la lista delle opportunità da implementare sul tuo sito e-commerce.

Esempio di rappresentazione di keyword GAP, dove vengono indicate le keyword del competitor e le tematiche con maggiore copertura in SERP

Difficoltà delle parole chiave

Ora che conosci i principali programmi che ti aiuteranno a cercare le parole chiave, devi capire come sapere se una parola chiave è competitiva o meno affinché il tuo e-commerce si posizioni per quella keyword nei motori di ricerca.

Senza un sito web autorevole agli occhi di Google significa sbattere contro un muro invece di scalarlo, mentre iniziare a lavorare parole con chiave più facili ma non per questo meno efficaci, ti aiuterà a raggiungere le prime posizioni e a gettare le basi per svolgere un’attività a medio/lungo termine che ti permetterà di posizionarti in futuro con parole chiave più difficili.

Ne abbiamo parlato molto anche su altri articoli e non ci stanchiamo mai di ripeterlo, la SEO a differenza del Pay per Clic è un’attività gratuita ma perché sia efficace richiede molto tempo, la differenza fra la SEO e il Pay per clic sta proprio li, infatti la pubblicità a pagamento, se interrotta, non veicolerà più traffico verso il sito!

La lunga coda (Long tail)

Il concetto espresso in qualche paragrafo precedente si può riassumere in questo grafico.

Il grafico “Storico e intramontabile” per rappresentare
il concetto di coda lunga

in cui possiamo individuare 3 macro gruppi:

  1. Keyword di punta
  2. Body Keyword
  3. Keyword a lunga coda

Keyword di punta

Di solito si tratta di parole chiave a una sola parola con molto volume di ricerca … e concorrenza. Esempi di termini principali sono parole chiave come “assicurazione” o “vitamine“. Poiché l’intenzione del ricercatore è ovunque (qualcuno che cerca “assicurazione” potrebbe essere alla ricerca di un preventivo di assicurazione auto, un elenco di compagnie di assicurazione sulla vita o una definizione della parola), i termini principali di solito non si convertono molto bene.

Body Keyword

Sono  frasi di 2-3 parole che ottengono un volume di ricerca decente (almeno 2.000 ricerche al mese), ma sono più specifiche delle parole chiave principali. Parole chiave come “assicurazione sulla vita” o “ordine di vitamine online” sono esempi di parole chiave per il corpo. Questi hanno quasi sempre meno concorrenza dei termini.

Keyword a lunga coda

Le parole chiave a coda lunga sono frasi di 4 o più parole che di solito sono molto specifiche. Frasi come “un’assicurazione sulla vita a prezzi accessibili per gli anziani” e “ordinare capsule di vitamina D online” sono esempi di parole chiave a coda lunga. Questi termini non ottengono molto volume di ricerca individualmente (di solito circa 10-200 ricerche al mese). Ma quando li aggiungi insieme, le lunghe code costituiscono la maggior parte delle ricerche online. E poiché non ottengono ricerche così lunghe, i termini della coda lunga di solito non sono molto competitivi.

Non esiste una “migliore” categoria di parole chiave su cui concentrarsi. Tutti e 3 hanno i loro pro e contro.

Ma quando si tratta di competizione, le code lunghe sono generalmente le meno competitive del gruppo.

Autorevolezza dei siti nella prima pagina di Google

Ecco un metodo rapido per valutare il livello di compeizione di una parola chiave.

Effettua una ricerca su Google, poi dai un’occhiata ai siti web che son posizionati in prima pagina.

Se noti che all’interno dei risultati di ricerca son presenti siti super autorevoli, come ad esempio Wikipedia, potresti subito pensare di “depennare” dalla lista quella parola chiave, ma se vedi dei siti più piccoli sempre in prima pagina, questo significa che hai delle ottime chance di apparire in prima pagina.

Keyword Difficulty e tool online

Il keyword difficulty è un KPI fornito da gran parte degli strumenti online.

Seppur ritenuto da molti un ottimo indicatore di performance, noi lo sconsigliamo poiché ogni strumento ha un suo metodo di calcolo e di attribuzione del livello di difficoltà, in alcuni casi, un software potrebbe considerare una keyword difficile da posizionare mentre un secondo software potrebbe ritenere la keyword facile da posizionare.

L’unico strumento efficace in grado di dirci se una keyword è facile o meno da posizionare è… l’esperienza! : )

Come scegliere una keyword

Sfortunatamente, non esiste ancora nessuno strumento in grado di dirti se la keyword che hai scelto è corretta oppure no ma gli strumenti presentati nei paragrafi precedenti ti forniscono molti dati per aiutarti a scegliere le migliori. Ecco quali sono i principali dati da prendere in considerazione.

Volume di ricerca

Il volume di ricerca è il numero di volte in cui la parola viene ricercata mensilmente nelle SERP a pagamento e varia a seconda della nicchia/mercato. Quindi non ti spaventare se per il tuo mercato non trovi parole chiave che fanno centinaia di migliaia di ricerche.

Ad esempio, Riflessologia Plantare è una parola chiave che genera al momento 22000 ricerche mensili.

Mercedes Classe A ne genera 135000. Seppur di minore importanza, per un operatore olistico o per chi vende corsi di massaggio potrebbe essere una keyword importante da includere nella propria strategia di posizionamento organico.

Organic CTR (click through rate)

E’ risaputo che nel corso degli anni il trend degli utenti che cliccano(o tappano) i risultati organici è in calo

Google organic ctr desktop vs mobile

Il continuo cambiamento delle SERP, la valorizzazione degli annunci a pagamento prima dei risultati organici e l’aggiunta di nuovi snippet nella sezione above the fold, dei risultati delle ricerche tende a mostrare sempre più in basso i risultati organici.

E’ per questo che analizzare il CTR organico ti permette di capire se la keyword scelta è efficace o meno.

Innanzitutto, prova a consultare le SERP dopo aver effettuato una ricerca per la parola chiave su cui vuoi rankare.

Se noti che in prima pagina è presente uno snippet in primo piano, vedi degli annunci a pagamento, annunci shopping, immagini o altro significa che non otterrai molti clic anche se ti dovessi posizionare in prima posizione.

Difficoltà di scalabilità

Se il tuo sito è nuovo (o non ha ancora molti link), scegli come target i termini a bassa concorrenza all’inizio.

Quindi, man mano che il tuo sito diventa più autorevole, puoi iniziare a scegliere come target elementi più competitivi.

Costo per clic

Il CPC (costo per clic) è una singola metrica che risponde a una domanda importante:

Le persone che cercano questa parola chiave effettivamente spendono soldi?

Quindi sì, il volume di ricerca è buono e tutto.

Ma se quella parola chiave ha un intento commerciale zero, allora non ha senso scegliere come target quel termine.

Inoltre, a volte puoi ottenere un ottimo ROI da una parola chiave che non ottiene così tante ricerche … se il CPC è abbastanza alto.

Intenti di ricerca – Search Intent

L’analisi dell’intento di ricerca diventerà fondamentale anche durante la stesura del piano editoriale perché sapremo bene che tipi di risultati e che tipologie di contenuto restituisce il motore di ricerca in base alla singole keyword digitate in fase di ricerca.

Ogni parola chiave rappresenta una tipologia di intent, ad oggi ne riconosciamo 5:

  • Informazionale;
  • Navigazionale;
  • Transazionale;
  • Locale;
  • Commerciale.

Intento informazionale

Quando l’utente vuole sapere di più riguardo ad uno specifico argomento:

  • Come lavare le scarpe in pelle;
  • Come cambiare le gomme
  • Come ottenere un prestito senza busta paga.

Intento navigazionale

L’utente conosce già l’argomento, vuole arrivare direttamente al sito che lo tratta:

  • Sito Banca IFIS;
  • Nike;
  • Trivellato;
  • ecommerce Juventus

Intento transazionale

L’utente conosce già quello che sta cercando e si è già documentato in proposito e vuole compiere un’azione specifica, ad esempio effettuare un acquisto:

  • Nike zoomfly 3 prezzo;
  • Garmin fenix 6 offerte;
  • Codice sconto Ryanair;

Intento locale

L’utente cerca un prodotto o servizio in una località specifica:

  • Coworking Milano Bicocca;
  • Dentista Pisa;
  • Ristorante Venezia vicino piazza San Marco.

Intento commerciale

L’utente sta cercando informazioni su un particolare prodotto/servizio:

  • Migliori scarpe running;
  • Miglior tagliaerba;
  • Iphone 10 vs huawei p30;
  • Recensioni macbook pro 2019.

Quando la ricerca è composta da più parole diventa più semplice individuare l’intento.

Ecco qui degli esempi di termini ricorrenti…

Pattern ricorrenti per individuare gli intenti di ricerca

Considerazioni finali sulla ricerca delle parole chiave

Come hai potuto vedere per consegnare ed ottenere un’analisi di keyword research completa le azioni da fare sono davvero molte. Per questo motivo in Fattoretto Agency abbiamo sviluppato un tool interno che rappresenta al meglio la nostra procedura ideale in questo modo siamo consapevoli e sicuri di ottenere la miglior ricerca keyword possibile.

Oltre alle considerazioni viste in questo articolo ci sono poi altre considerazioni di cui bisogna tener conto, come ad esempio la competitività delle keyword, la stagionalità e la tipologia di SERP. A questi ed altri fattori risponde il nostro tool.

Per maggiori informazioni contattaci per un preventivo di analisi keyword 😉

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