Google Analytics: 4 cose che non puoi non fare per prepararti al Black Friday

Il Black Friday è per la maggior parte degli e-commerce il momento di maggior picco dell’anno sia per il traffico che per le vendite. Viene studiata con anticipo una strategia integrata che spesso comprende campagne PPC e display, landing page dedicate e banner all’interno del sito che rimandano alla relativa sezione. Tuttavia non sempre si pensa ad un’accurata strategia di monitoraggio, per rendersi conto solo una volta che il Black Friday è passato e si vogliono misurare i risultati, di non avere i dati sufficienti per stilare una reportistica completa.

Seguendo i 4 consigli di seguito potrai sfruttare Google Analytics al meglio per monitorare i risultati delle tue campagne Black Friday e non arriverai impreparato.

1. UTM tracking di tutte le campagne

Primo punto fondamentale è una corretta etichettatura delle campagne dedicate al Black Friday su tutti i canali. In questo modo il traffico entrerà già in Google Analytics con la corretta catalogazione e non sarà necessario tentare di “recuperarlo” a posteriori con filtri e segmenti che oltre a richiedere molto tempo rischiano di non essere inclusivi.

Come sappiamo, il tracciamento di una campagna avviene su 4 livelli, corrispondenti a 4 parametri di tracciamento:

  • UTM_MEDIUM, che indica il mezzo portatore del traffico (ad esempio Organico, Display, Social, PPC)
  • UTM_SOURCE, che indica il sito sorgente del traffico e va a dettagliare il mezzo (ad esempio all’interno del mezzo PPC potremmo avere la sorgente “Google” per Google ADS, oppure “Bing” per Bing ADS, e così via)
  • UTM_CAMPAIGN, che va a dettagliare ulteriormente indicando una campagna specifica
  • UTM_CONTENT, utilizzato di solito per tracciare uno specifico link o location che porta il traffico all’interno di una certa campagna

Nel caso specifico del Black Friday, il parametro UTM_CAMPAIGN è il punto focale del tracciamento, ed è consigliabile partire da questo assegnandogli un nome parlante (ad esempio “Black_Friday_2021”), perché costituirà il “contenitore” identificativo di tutte le campagne del periodo.

Nella definizione degli altri parametri, poi, è importante mantenere la coerenza tra la nomenclatura delle campagne tracciate automaticamente (ad esempio il PPC di Google) e i link che richiedono un inserimento manuale dei parametri (e che spesso vengono trascurati finendo nel calderone del traffico generico).

2. Tracciamento landing page

Può sembrare un consiglio banale ma talvolta, quando viene creata una landing page con una nuova URL dedicata, capita che si presti molta attenzione agli aspetti di SEO, grafica e promozione, tralasciando però i tracciamenti Google Analytics.

Va perciò verificato innanzitutto che il codice di tracking di Google Analytics sia attivo anche nella nuova pagina dedicata al Black Friday, e successivamente che siano tracciati anche i vari punti di accesso che dal sito principale portano alla pagina e viceversa.

3. Tracciamento eventi

Molto probabilmente nel sito verranno inseriti elementi grafici temporanei di vario tipo dedicati al Black Friday quali banner, showcase, box promozionali, overlay o voci del menù.

E’ importante che i click e le interazioni con tutti questi elementi vengano tracciati con eventi parlanti che facciano un chiaro riferimento alla campagna, soprattutto se poi verranno rimossi e il loro spazio verrà occupato da elementi di altro tipo rendendo difficile una ricostruzione a posteriori.

4. Reportistica dedicata

Un buon piano di tracking è il punto di partenza fondamentale per monitorare correttamente i risultai del Black Friday, ma una volta che sono stati definiti i tracciamenti è opportuno definire in anticipo anche in che modo si vogliono visualizzare le informazioni raccolte, per poter monitorare l’andamento non solo a posteriori ma anche mentre l’evento è in essere.

Il consiglio è quello di stilare una lista di KPI (a partire dagli accessi alle landing page dedicate al Black Friday dalle varie fonti di traffico, la performance e il tasso di conversione di questo traffico, fino ad arrivare ad indicatori più specifici a seconda del sito). Inserire poi questi KPI in un report personalizzato direttamente nel pannello di Google Analytics oppure in una dashboard in Data Studio. In questo modo il report creato si auto-popolerà già poche ore dopo l’inizio del Black Friday, e si avranno fin da subito i primi dati a disposizione sull’andamento, che andranno poi solo arricchiti in un’analisi approfondita a posteriori.

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