Un errore commesso da molti e-commerce ed un’opportunità che viene spesso sottovalutata, è quella di non sfruttare la conoscenza del proprio settore per sviluppare nuove vie di navigazione nel proprio e-commerce.
Ma cosa si intende per “nuove vie di navigazione”?
Normalmente siamo abituati a strutturare i nostri e-commerce in categorie e sottocategorie commerciali.
Se vendiamo abbigliamento creeremo un’alberatura che andrà a categorizzare i vari capi di vestiario, se vendiamo elettronica cercheremo di categorizzare il nostro catalogo per tipologia di apparecchio elettronico, e così via a seconda del settore in cui operiamo.
Tuttavia gli utenti che cercano un prodotto specifico o una tipologia di prodotto, stanno affinando sempre di più le proprie query. Le keyword che intercettiamo sono sempre più sofisticate e complesse, spesso le conversioni avvengono intercettando intenti di ricerca molto lontani dal nome del prodotto o della categoria stessa.


Qui subentra quindi la necessità di sviluppare alberature alternative, che riescano a raggruppare i prodotti a catalogo utilizzando, per l’appunto, categorie “alternative”.
La via di navigazione alternativa per eccellenza: I BRAND
La prima via navigazione alternativa che dovrebbe avere un e-commerce è quella per brand.
La navigazione per brand permette all’utente (e ovviamente quindi a google) di visitare le pagine che hanno già i prodotti filtrati per brand con una alberatura suddivisa per categorie.


Ma perchè andare a costruire una nuova alberatura invece di sfruttare il filtro brand dal menu a faccette?
La risposta non è così ovvia perchè va analizzata sia da un lato SEO che da un lato UX.
Dal punto di vista della SEO, quando si realizza una struttura di navigazione per brand o comunque una struttura di navigazione alternativa, si ordina semanticamente un gruppo di pagine collegate tra di loro che in questo caso corrisponderanno alle categorie di brand, sottocategorie di brand ed agli eventuali filtri applicati ad esse.
Avremo la possibilità attraverso regole impostate sul template o customizzate a seconda della pagina e del testo ivi presente, di creare gruppi di link per potenziare l’interlinking interno specifico per il brand attivo (o eventualmente per la via di navigazione che si sta ottimizzando).


Da un punto di vista invece della UX si permette all’utente di navigare in una struttura centrata sul brand. Possiamo immaginare un utente che cercando uno specifico prodotto di uno specifico brand, possa essere anche interessato a ricevere informazioni od acquistare un prodotto di altra categoria dello stesso brand.
In entrambi i casi, con una struttura di navigazione per brand, forniremo ai motori di ricerca una struttura più ordinata e semanticamente collegata da un unico brand.
Quali altre vie di navigazione?
A seconda della nicchia a cui appartiene l’e-commerce, possono esserci molteplici altre “tematiche” da sfruttare per creare una navigazione alternativa.
Su e-commerce che vendono farmaci online potremo sfruttare delle navigazioni alternative che raggruppano i prodotti per principio attivo del farmaco, oppure potremo raggruppare i vari farmaci a seconda della sintomatologia o patologia.


In e-commerce che vendono articoli di ferramenta o da lavoro, si potrebbe creare una navigazione che raggruppi i prodotti per settore merceologico; in questo modo potremo creare delle combinazioni come ad esempio “guanti da lavoro per industria chimica” oppure “giacche per ristorazione”, ecc…


Il vantaggio di poter sviluppare “altre” vie di navigazione è anche quella di poter gestire ogni cluster semantico, anche a livello grafico e di layout, in modo indipendente.
Potrete sfruttare queste nuove pagine per inserire delle CTA legate ad un brand specifico e presenti solo su pagine di brand, oppure sfruttare alcune tematiche per realizzare delle grafiche accattivanti specifiche per la tematica a cui appartiene l’alberatura che si sta visitando.


Possiamo sbizzarrirci nel trovare tematiche per sviluppare nuove vie di navigazione per quasi tutti i settori.
Se sviluppati nel modo corretto, queste soluzioni vi consentiranno di ampliare notevolmente il keyset con cui il vostro eCommerce riesce ad intercettare il traffico organico!
A tal proposito ecco alcuni articoli con degli esempi di casi studio dove abbiamo migliorato le vie di navigazione alternative agli eCommerce seguiti: