Per comparire al primo posto nei risultati su Google, occorre produrre contenuti di qualità. Per gli addetti ai lavori non si tratta certo di una novità. Ma forse non tutti sanno che, per un motore di ricerca, il processo di valutazione si basa su delle linee guida precise e ben definite.
La qualità non rappresenta un concetto astratto, ma una metrica valutabile attraverso criteri specifici che Google ha sviluppato e continua ad affinare, con i suoi aggiornamenti.
Ma cosa significa esattamente? Vediamo tutte le informazioni da conoscere.
Framework EEAT: come Google giudica la qualità
La mission di Google è quella di migliorare costantemente l’esperienza di ricerca degli utenti e di rispettare le loro aspettative, fornendo risultati utili e di qualità. E proprio l’introduzione del paradigma EEAT serve per dare dei punti di riferimento certi, di modo che i risultati nella query rispondano effettivamente alle intenzioni di ricerca.
Nel 2014 all’interno delle Linee Guida sulla qualità della ricerca appare per la prima volta l’espressione EAT, aggiornata nel 2022 con l’aggiunta di un’ulteriore “E”, tra i termini utilizzati per descrivere i criteri di valutazione delle risorse online.
Ma cosa significa EEAT? È un acronimo che definisce i criteri per determinare la qualità di un contenuto o di una pagina analizzata:
- Experience – esperienza. Le conoscenze dell’autore del contenuto dovrebbero essere consolidate e ottenute mediante un’esperienza personale e diretta.
- Expertise – competenza. La valutazione delle conoscenze o delle abilità che il creatore del contenuto possiede riguardo al tema trattato. Tematiche differenti necessitano di livelli diversi di competenza per essere considerate credibili.
- Authoritativeness – autorevolezza. Il grado in cui l’autore del contenuto o il sito web è riconosciuto come punto di riferimento autorevole sull’argomento trattato.
- Trustworthiness – affidabilità. Un aspetto legato allo scopo per cui un sito pubblica certi contenuti. È quindi la capacità di un sito di risultare attendibile e degno di fiducia.
Google Helpful Content Update: gli aggiornamenti del 2023 sui contenuti di valore
Nel settembre 2023, Google ha introdotto un’importante novità con il lancio dell’aggiornamento noto come Helpful Content Update. L’obiettivo? Premiare i contenuti creati per soddisfare prima di tutto le esigenze degli utenti, piuttosto che quelli ottimizzati esclusivamente per i motori di ricerca.
Ecco i punti chiave:
- Modifiche alle linee guida sui contenuti generati dall’AI: anch’essi possono rappresentare delle fonti utili se generati per le persone e non per i motori di ricerca.
- Nuove regole per l’hosting di contenuti di terze parti su sottodomini o sul dominio principale.
- Consigli aggiuntivi e spiegazioni su cosa fare se un sito web subisce una perdita di traffico a seguito dell’Helpful Content Update.
A questo update sono seguite ulteriori importanti novità:
- October 2023 Core Update. Un aggiornamento che ha interessato diversi fattori di ranking, fra cui la qualità dei contenuti, con l’obiettivo di premiare quelli utili, di qualità e pertinenti per i lettori, l’esperienza utente, riconoscendo i siti con un design pulito e user-friendly, nonché la sicurezza e l’affidabilità.
- November 2023 Core Update. Appena un mese dopo l’intervento precedente, ha provocato un’intensa volatilità nelle SERP. Anche in questo caso, si è trattata di una modifica significativa dell’algoritmo di ricerca di Google, incentrata sulla promozione di contenuti di alta qualità e sul miglioramento dei risultati di ricerca.
Google Core Update: le novità del 2024
Anche nel 2024, naturalmente, Google ha continuato a evolvere i suoi algoritmi per migliorare la qualità dei risultati di ricerca, con una particolare attenzione alla lotta contro i contenuti di bassa qualità e lo spam.
Molto rilevante in quest’ottica è stato il Core Update rilasciato il 5 marzo 2024, uno dei più complessi degli ultimi tempi.
Fra le principali novità introdotte, possiamo ricordare:
- I contenuti utili sono privilegiati. L’algoritmo favorisce i testi scritti per gli utenti, riducendo la quantità di contenuti pensati solo per generare traffico.
- Riduzione del clickbait. Google intensifica la lotta contro i contenuti di bassa qualità e clickbait.
- Potenzia l’Helpful Content System. Integrazione con nuovi strumenti e approcci innovativi, inclusa l’intelligenza artificiale.
- Spam update. Miglioramenti per individuare e penalizzare contenuti di bassa qualità o generati su larga scala. A ciò si unisce anche il rilevamento di domini scaduti e l’abuso della reputazione da parte di siti autorevoli.
Secondo Elizabeth Tucker, Product Management Director di Google, questi aggiornamenti ridurranno progressivamente i contenuti di bassa qualità nella ricerca del 40%, premiando i siti che offrono approfondimenti utili.
L’importante ruolo dei Google Quality Raters
I Quality Raters svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema di Google, agendo come veri e propri giudici della qualità dei contenuti che popolano il web. Si tratta di persone fisiche – oltre 16.000 – che hanno il compito di esaminare le pagine web e valutarle secondo le linee guida e le metriche del Google Quality Rating precedentemente elencate.
Ma perché occorrono anche delle persone fisiche se Google ha già un algoritmo che scansiona, indicizza e posiziona i risultati? Semplicemente, perché anche il motore di ricerca può fare degli errori. In questi casi, l’intervento umano può rivelarsi decisivo.
È bene sottolineare, comunque, che i Quality Raters non possono intraprendere azioni manuali in modo diretto, ma solo segnalare a Google eventuali feedback raccolti durante le analisi. Del resto parliamo di procedure messe in atto con l’obiettivo di garantire che i motori di ricerca, e Google in particolare, possano fornire risultati sempre più affidabili e pertinenti.
Google Quality Rating: i siti e i contenuti interessati dall’analisi
Le Linee Guida per il Google Quality Rating interessano principalmente i cosiddetti siti YMYL (Your Money Your Life), ossia quelli che trattano argomenti che possono avere un impatto diretto e significativo sulla vita delle persone. Parliamo, quindi, di siti che forniscono consigli o informazioni relative alla salute, alla sicurezza finanziaria, ai servizi legali o a decisioni che influenzano il benessere personale.
La ragione di questo esame approfondito è semplice: le informazioni inesatte possono avere conseguenze reali e gravi. Immaginate il danno che potrebbe causare un articolo impreciso su trattamenti medici o consigli finanziari errati!
È facile comprendere, quindi, perché i contenuti YMYL non solo devono essere accurati, ma anche creati da autori con le competenze e le qualifiche necessarie.
Le 5 caratteristiche di un contenuto di qualità secondo le linee guida Google
Per comprendere effettivamente come scrivere contenuti di qualità, che rispondano in modo preciso agli standard di Google, è essenziale focalizzarsi su alcune caratteristiche chiave.
Queste non solo elevano il valore del contenuto agli occhi degli utenti, ma soddisfano anche i criteri di qualità del motore di ricerca.
1. Beneficial purpose: il contenuto deve rispondere ad un bisogno preciso
Google privilegia i contenuti realizzati da autori affidabili ed esperti e saranno proprio questi, almeno nella maggior parte dei casi, ad avere un posizionamento migliore in SERP.
Successivamente, però, occorre analizzare lo specifico scopo che ogni sito web o pagina deve avere. Che cosa significa?
Per Google alcune pagine sono realizzate con lo scopo di ingannare o danneggiare gli utenti, mentre altre hanno un cosiddetto “beneficial purpose”, cioè uno scopo benefico. Un contenuto di qualità, quindi, è realizzato per aiutare le persone, per soddisfare i loro bisogni, risolvendo dubbi e problemi.
2. Il contenuto deve essere ben scritto, privo di errori
La qualità della scrittura è un indicatore immediato del valore di un contenuto. Un testo ben redatto, privo di errori grammaticali o di battitura, trasmette professionalità e cura.
La chiarezza e la coerenza sono fondamentali per garantire che il messaggio sia compreso senza ambiguità, rendendo l’esperienza di lettura piacevole e costruttiva.
3. Autorevolezza: il contenuto è utile per altri?
L’autorevolezza di un contenuto si misura attraverso la sua capacità di essere una risorsa utile e di riferimento per gli altri. Un contenuto autorevole è quello che viene citato, condiviso e raccomandato all’interno della comunità online.
Per raggiungere questo livello è essenziale fornire informazioni accurate, approfondite e spesso corroborate da dati o testimonianze autorevoli.
4. Anche gli autori dovrebbero dimostrare competenza in materia
La competenza degli autori è fondamentale per creare contenuti di qualità. Devono mostrare una grande conoscenza dell’argomento di cui scrivono, acquisita tramite esperienza diretta o studi approfonditi. La loro autorevolezza si manifesta nella capacità di affrontare temi complessi con proprietà di linguaggio e di offrire prospettive nuove e analisi dettagliate.
5. Il sito o il contenuto deve essere ottimizzato e mobile friendly
L’adattabilità di un sito ai dispositivi mobili è ormai un requisito imprescindibile. Un contenuto ottimizzato in questo senso si adegua armoniosamente a varie dimensioni di schermo, assicurando un’esperienza utente agevole e intuitiva. La rapidità di caricamento, una navigazione semplice e un design chiaro sono elementi che contribuiscono alla qualità percepita del contenuto e alla soddisfazione dell’utente.
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Contenuti di qualità: i nostri casi studio
In Fattoretto Agency ci dedichiamo con passione alla creazione di contenuti che rispettino le linee guida stabilite da Google e le migliori pratiche SEO. La nostra esperienza nell’ambito del Content Marketing e della Link Building si traduce in strategie su misura per ogni cliente, con l’obiettivo di massimizzare la visibilità online e l’engagement degli utenti.
Contenuti per eCommerce Gioielli
Nel caso di Bluespirit, e-commerce attivo nel settore jewelry, grazie ai contenuti redatti per le attività di Digital PR e Link Building siamo riusciti a posizionare l’ecommerce tra i primi 3 risultati di ricerca su Google per query ad alto volume di traffico in termini di prodotto (es. orologi, bracciali uomo, anelli).
Contenuti per eCommerce Abbigliamento Sportivo
Nel caso di De Marchi, realtà italiana specializzata in abbigliamento da ciclismo, abbiamo aumentato il posizionamento per query commerciali che impattano sulle vendite (es. abbigliamento ciclismo o maglie ciclismo), posizionandole anche nei primi tre risultati di ricerca per nuove parole chiave (es. abbigliamento ciclismo estivo).
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